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lunedì 11 maggio 2020

Giambattista Tiepolo - "Immacolata Concezione"


L'Immacolata Concezione è un dipinto dell'artista italiano Giovanni Battista Tiepolo (1696 - 1770). L'opera rappresenta la Vergine, circondata da angeli, mentre viene incoronata con una corona di stelle. 
È raffigurata mentre calpesta un serpente, rappresentando la sua vittoria sul diavolo. I gigli e le rose sono riferimenti all'hortus conclusus, e simboleggiano l'amore di Maria, assieme alla sua verginità e purezza.Il dipinto è uno delle sette pale d'altare commissionate nel marzo 1767 da Carlo III, re di Spagna, per la chiesa di San Pascual in Aranjuez, allora in costruzione. 
La struttura era in origine un monastero francescano assegnato successivamente alle suore concezioniste. Entrambi gli ordini promuovevano il culto dell'Immacolata Concezione. Il dipinto è ora conservato al museo del Prado, a Madrid (tratto da Wikipedia).


domenica 10 maggio 2020

Guido Reni - "Disputa sull'Immacolata Concezione"


E’ ben nota a tutti la tanto citata espressione di Dostoevskij: “La bellezza salverà il mondo”. Ma quale bellezza?
Solo la bellezza redenta; quella che sorge dallo Spirito ed è in relazione alle realtà ultime; essa opera una coincidenza tra l’esperienza estetica e quella religiosa.
Così è la bellezza dell’Immacolata. Auguriamo a tutti coloro che scorrono queste belle immagini di concludere come l’evangelista Giovanni dopo che Gesù, dall'alto della Croce, ebbene a dirgli “Ecco tua madre!”. “Da quel momento il discepolo la prese nella sua casa”.
Dovremmo tutti chiederci come accogliamo Maria nella nostra casa, nella nostra vita.
L’urgenza entusiasticamente affettuosa di dire con la vita: “Totus tuus ego sum, Maria, et omnia mea tua sunt” (tutto tuo sono, o Maria, ed ogni cosa mia è tua) (Mauro Piacenza, vescovo).


Guido Reni
Disputa sull’Immacolata Concezione, ante 1620
San Pietroburgo, Gosudarstvennyj Muzej Ermitaz


sabato 9 maggio 2020

Bernardo Cavallino - "L’Immacolata"


Maria è veramente la Santa Madre nella fede e nella venerazione della Chiesa. Maria, custode di tutta la verità, grazia, luce e sorriso di ogni preghiera. In Maria, per quanto ci è dato capire, si adempie un disegno originale dell’Altissimo.
Solo il suo volto e la sua figura bastano a parlarci dell’Eterno; non come fa la bellezza terrena, pericolosa da guardare, ma come la stella del mattino, che è il tuo emblema, lucida e armoniosa, che spira purezza, parla del Cielo e infonde pace. E’ sulla partitura di questo Paradiso di carne che la mostra esegue una preziosissima sinfonia pittorica. Seguendo un impianto catechetico ricamato sul tessuto della Redazione si è cercato di illustrare il ruolo dell’Immacolata con l’aiuto del “genio” di alcuni grandi dell’arte. Chi, seguendo il percorso, sosterà davanti alle opere potrà cogliere anche un’affettuosa meditazione sulla “Tota pulchra” e sperimentare come la contemplazione della bellezza aiuti a penetrare il mistero e la conoscenza del mistero aiuti la conversione della vita.


Bernardo Cavallino
L’Immacolata, 1640 circa
Milano, Pinacoteca di Brera


Questa Immacolata Concezione di grande impatto è opera del napoletano Bernardo Cavallino che nel dipingere la propria Madonna immacolata (concepita cioè senza peccato, secondo una credenza che sarebbe diventata un dogma ufficiale della Chiesa cattolica nel 1854) si rifà all'iconografia controriformata che voleva l'Immacolata vestita di bianco e azzurro, rappresentata in atto di preghiera e circondata di angeli e cherubini. Alcuni degli angioletti recano peraltro attributi tipici della Madonna (come il giglio, simbolo di purezza). 

venerdì 8 maggio 2020

Scuola del Pinturicchio - "Immacolata Concezione"


Samuele da bambino abitò nel Tempio, ritirato dal mondo? Anche Maria fu posta dai suoi genitori nello stesso luogo sacro all'età in cui i bambini cominciano a scegliere tra il bene e il male.
Salomone appena nato fu detto “caro al Signore”?
E Colei che era destinata a essere Madre di Dio non doveva essergli cara fin dal primo momento della sua nascita?
Ma ancora di più: Giovanni Battista fu santificato dallo Spirito prima della nascita: Maria sarà soltanto pari a lui?
Come potrebbe allora sorprenderci che la grazia che anticipò di tre mesi la nascita del Battista, dovesse, nel caso, risalire al primo momento della sua esistenza, strappare l’imputazione del peccato e precedere l’usurpazione di Satana?
Maria non potrebbe non superare tutti i santi, dei quali è Regina: “Regina sanctorum omnium!”. La sua concezione fu dunque immacolata; sorpassa così tutti i Santi nell'inizio come nella pienezza della sua santificazione. Immacolata nella sua concezione!



Scuola del Pinturicchio
Immacolata Concezione, 1510 circa
Stoccolma, Nationalmuseum

Il testo del post è tratto da "Una donna vestita di sole" l'Immacolata Concezione nelle opere dei grandi maestri - Mauro Piacenza Vescovo, Presidente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa


giovedì 7 maggio 2020

Luca e Francesco Signorelli - "Immacolata Concezione con profeti"


Era da aspettarsi che, se il Figlio era Dio, la Madre dovesse essere tanto degna di Lui quanto la grazia dovesse avere in Lei il suo perfetto compimento; se Ella dava alla luce la Sapienza Eterna, doveva essere Lei quella sapienza creata in cui è tutta la grazia della Vita e della Verità. Se Ella era la madre del bell'amore, del timore, della conoscenza e della santa speranza, doveva emanare un profumo come il cinnamomo e il balsamo, e una dolcezza come mirra preziosa.
Possiamo porre limiti alla santità di Colei che doveva essere la madre del tre volte Santo?
Tale è la verità custodita sempre nel cuore della Chiesa, che nessun limite, se non quello creaturale, può essere posto alla santità di Maria.
Abramo credette che dalla sua anziana moglie doveva nascergli un figlio? Fu più grande la fede di Maria quando accolse il messaggio di Gabriele. Giuditta consacrò a Dio la sua vedovanza tra lo stupore del suo popolo? Fece ben di più Maria quando gli dedicò la sua verginità fin dalla prima giovinezza.


Luca e Francesco Signorelli
Immacolata Concezione con i profeti David,
Salomone, Isaia, Jesse, Balaam e uno non
identificato, 1521 – 1523
Cortona, Museo Diocesano


mercoledì 6 maggio 2020

El Greco - "San Giovanni Evangelista contempla l’Immacolata Concezione"


Certamente se il primo frutto è santo, tutti gli altri sono anch'essi santi; e se la radice è santa, così sono anche i rami. Era bello che fosse proprio così; ed era giusto che, tutto ciò che l’Onnipotente poteva fare nella persona del Figlio, dovesse essere fatto in Lei.

Se i profeti ai quali giunge la parola di Dio devono essere santi, cosa diremo di Lei, così privilegiata che la vera e sostanziale Parola – e non la sua ombra o la sua voce – si fece carne in Lei e nacque da Lei? Ella non fu semplicemente l’organo del messaggio di Dio, ma l’origine della sua esistenza umana, la fonte viva da cui Egli trasse il suo preziosissimo sangue e la materia della sua santissima carne. Era più che mai conveniente che l’Eterno Padre La preparasse a questo compito con qualche forma preminente di santificazione.



Theotokopoulos detto El Greco
San Giovanni Evangelista contempla
l’Immacolata Concezione, 1580 – 1586
Toledo, Museo de la Santa Cruz


martedì 5 maggio 2020

Ludovico Carracci - "Immacolata Concezione e santi"


Così è nel caso dell’anima; così è anche per il corpo.
Come la stirpe della santità è santa, nel caso di nascite spirituali, così è santa nel caso di nascite corporee.
Il figlio è come il genitore. Maria non fu soltanto uno strumento del dono divino; la parola di Dio non venne semplicemente a Lei per andarsene da Lei; Egli non è solamente passato attraverso di Lei.
Non fu un corpo celeste quello che l’Eterno figlio assunse, un corpo modellato dagli angeli e portato giù dal Cielo in questo basso mondo: no! Egli assimilò e assorbì il sangue e la sostanza di Lei trasformandoli nella propria Persona divina; Egli diventò uomo da Lei. Ne ricevette perciò i lineamenti e i caratteri nell'aspetto con cui doveva manifestarsi al mondo. Senza dubbio, Egli era noto a tutti come suo Figlio, anche per la somiglianza. Ecco perché sua madre è la prima di tutti i profeti, perché da Lei è venuta corporalmente la Parola; Ella è l’unico oracolo della Verità, perché Colui che è “Via, Verità, Vita” ha voluto nascere da Lei; Ella è l’unica forma in cui la Sapienza divina ha voluto essere plasmata.



Ludovico Carracci
Immacolata Concezione e santi
(Madonna degli Scalzi), 1590 circa
Bologna, Pinacoteca Nazionale



Madonna degli Scalzi
La cosiddetta Madonna degli Scalzi è una delle più interessanti opere di Ludovico Carracci. Fu realizzata attorno al 1590 per la cappella Bentivoglio nella chiesa di Santa Maria degli Alemanni a Bologna, nota anche come Santa Maria degli Scalzi (da cui il nome). Il dipinto, nel 1797, fu prelevato dai napoleonici e dopo alterne vicende è giunto nelle collezioni della Pinacoteca Nazionale di Bologna dove lo si può ammirare tuttora.
La Madonna si staglia al centro della composizione appoggiandosi su una mezza luna (attributo derivante dall'iconografia dell'Immacolata Concezione), tiene in mano il suo Bambino ed è accompagnata dai santi Girolamo, in basso, e Francesco, a destra, che tiene delicatamente il Bambino per mano. Dietro, uno stuolo di angeli che suonano e cantano confondendosi con le nuvole e con la luce divina, come apparizioni soprannaturali.
In quest'opera Ludovico Carracci dimostra di sperimentare nuove vie nella sua arte e di accostarsi alla poetica dei pittori veneti, in particolare del Tintoretto, a cui rimandano i giochi di luce e le figure evanescenti degli angeli. Anche le pennellate rapide e i colori avvolgenti sono segno di un avvicinamento alla pittura veneta. Lo schema compositivo invece rimanda a Raffaello (e in particolare alla Madonna Sistina), artista che fu spesso fonte d'ispirazione per i Carracci.


lunedì 4 maggio 2020

Federico Zuccari - "L'Immacolata Concezione"


E’ caratteristica ordinaria del comportamento di Dio verso di noi, che la santità personale accompagni ogni alta dignità spirituale di funzione o di ufficio. Gli angeli, che – come dice la parola stessa - sono i messaggeri di Dio, sono anche perfetti nella santità; senza santità nessuno può vedere Dio; niente di impuro può entrare nel regno del cielo.
I serafini, che si trovano alla presenza immediata della gloria divina, esclamano sempre: “Santo, Santo, Santo, il Signore degli eserciti!”.
C’è uno stretto legame tra santità e verità. Esso fa capire che la fontana da cui sgorga una dottrina pura deve essere essa stessa pura.
Fa capire altrimenti che la casa consacrata dove si proclama la parola di Dio e da cui essa si diffonde per la salvezza, deve essere santa come è santa quella parola. La verità, prima entra nella mente e nel cuore e lì viene appresa ed elaborata, poi esce dalla bocca di chi parla come un fiume della sorgente. La parola divina è generata in coloro che la predicano e ne assume il carattere e lo stile.



Federico Zuccari
L’Immacolata Concezione, ante 1592
Pesaro, Santuario della Madonna delle Grazie,
già Chiesa di San Francesco



Dipinto di Pesaro con Michelangelo

I fedeli del Santuario della Madonna delle Grazie in Pesaro conoscono bene la pala di Federico Zuccari che raffigura l’Immacolata. Dal 10 febbraio scorso, si chiederanno dove sia finito il dipinto ed avranno pensato ad una sua rimozione a fini conservativi e di restauro. Niente di tutto questo. La famosa pala ed interessante dipinto pesarese fa mostra di sé, è il caso di dirlo, fino a tutto il 18 giugno prossimo, a Forlì presso i Musei San Domenico.

Mostra. La mostra, intitolata “L’Eterno e il Tempo tra Michelangelo e Caravaggio”, offre uno spaccato illuminante tra il Rinascimento e il Barocco. Un percorso espositivo affascinante per un secolo compreso tra un superbo tramonto, l’ultimo Rinascimento, e un nuovo luministico orizzonte, l’età barocca. Di questo percorso, tappa importante è quella dell’opera dell’artista di Sant'Angelo in Vado Federico Zuccari che, nel 1592, ha saputo farsi interprete di una eccellente narrazione didascalica. Il suo dipinto, “Concezione della Vergine”, si fece “libro illustrato” per gli illetterati. Bisogna qui ricordare che, dopo il Concilio di Trento (1545-63), la pala d’altare diviene l’oggetto sul quale si concentrano le attenzioni dei vescovi riformatori. L’arte pittorica diventa così un libro per chi non sa né leggere né scrivere, il libro degli illetterati o dei poveri. In questo modo l’immagine si carica dei precetti propri dell'ars oratoria. Innanzitutto di insegnamento, ma anche di coinvolgimento emotivo. L’eredità del Rinascimento trovò un interprete d’eccezione in Federico Zuccari.

domenica 3 maggio 2020

Antonino Sarti - "Immacolata Concezione con san Francesco e San Giuseppe"


E’ eminentemente lo stato di pienezza della grazia che adorna l’Immacolata Concezione a rendere bella Maria
Neppure un frustolo di male è in Lei e, pertanto, è totalmente, assolutamente bella! 
Maria è completamente trasverberata dalla luce di Dio ed è come un prisma che non trattiene nulla di quella luce, ma la riflette completamente. In questa bellezza immacolata si può contemplare la bellezza di tutta l’umanità: in Maria l’umanità viene restituita all'originaria innocenza e alla bellezza primigenia. Maria è immacolata perché Cristo è il Santissimo; è piena di grazia perché Cristo, mediante l’opera di redenzione da Lui compiuta, è la causa di ogni santità. Tommaso d’Aquino ci dice: “Contemplata aliis tradere”: trasmettere agli altri le cose contemplate. 


Antonino Sarti
Immacolata Concezione con san Francesco e
San Giuseppe, terzo decennio del secolo XVII
Jesi, Ancona, Museo Diocesano.


sabato 2 maggio 2020

Giovanni Battista Trotti detto il Malosso - "Maria architetto della Creazione"


La sua Immacolata Concezione è una sorta di primo grado nell'unione con la purezza divina, unione che raggiungerà la sua pienezza nell'incarnazione. La perpetua verginità di Maria costituisce il sigillo della sua totale consacrazione a Dio.
Se è vero – come è vero – che Gesù è il Verbo eterno che ha assunto la natura umana, a eccezione del peccato, possiamo ben dire con Agostino: “Se un Dio doveva nascere, non poteva nascere che da una vergine, e se una vergine doveva partorire non avrebbe potuto che dare alla luce Dio”.
L’Immacolata! Quando pensiamo a Lei, siamo come incantati dalla luce e rapiti dal fascino della bellezza! Dio, “Colei che è”, Lui Trinità infinita, Lui il tre volte Santo, è la bellezza suprema e le sue opere sono belle e buone. Fra queste emerge stupendamente Maria, alla quale il beato Amedeo di Losanna immagina che il Figlio si rivolga dicendo liricamente: “Tu sei bella: bella nei pensieri, bella nelle parole, bella nelle azioni; bella dalla nascita fino alla morte; bella nella concezione verginale, bella nel parto divino, bella nella porpora della mia passione, bella soprattutto nello splendore della mia resurrezione”.
 
Gian Battista Trotti, Maria architetto della creazione 
(Piacenza, S. Francesco) (1603).

Maria qui è identificata con la Sapienza; ma l’opera esprime bene anche il concetto
di Maria come nuova creatura e quasi prototipo della creazione stessa.


La nuova creazione, nello Spirito.

L'opera di Cristo a favore dell'umanità presenta un duplice aspetto, un doppio volto, due effetti. Essa è giustificazione e perdono delle colpe, poiché Cristo, rappresentante di tutti gli esseri umani, è stato «messo a morte per i nostri peccati ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione» (Rm 4,25). Ma l'opera redentrice di Cristo è pure una immacolata, una «rinascita» (cf Gv 3,3-5), una «nuova creazione» (cf 2Cor 5,17; Gal 6,15). Questa realtà si attua con l'intervento dello Spirito. «Egli [Dio Padre] ci ha salvati [...] per sua misericordia con un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, perché giustificati dalla sua grazia diventassimo credi, secondo la speranza, della vita eterna» (Tt 3,5-7).
Questa rinascita è ormai presa in attenta considerazione da teologi evangelici del calibro di J. Moltmann, che afferma la complementarità tra giustificazione e nuova vita: «La giustificazione mi situa in un nuovo rapporto con Dio. Ma la rinascita trasforma la mia sostanza interiore, mi dona un nuovo germe di vita, pone in me un nuovo io e mi rinnova nello stesso mio modo di affrontare e vivere la vita». (Lo Spirito della vita. Per una pneumatologia integrale, Queriniana, Brescia 1994, 173. In particolare a p. 174: «La remissione dei peccati è un atto proiettato all'indietro, mentre quello proiettato in avanti - la giustificazione - significa la ricreazione della vita, il risveglio dell'amore e la rinascita ad una speranza viva»). 

venerdì 1 maggio 2020

Leonardo da Vinci - "La Vergine delle Rocce"


Una Donna vestita di Sole


“Immaginette Mariane”, come ogni anno, nel mese di Maggio, giorno per giorno, visita un luogo Mariano, commenta una immaginetta, un miracolo, una festa, una tradizione Mariana.

Quest'anno contempleremo l’Immacolata Concezione.
Quest’anno lo faremo attraverso le opere di grandi maestri.

Il titolo dell'iniziativa è appunto “Una Donna vestita di Sole”

Cominciamo con "La Vergine delle Rocce" di Leonardo da Vinci. Il titolo dell'opera La Vergine delle rocce, o in maniera più formale La Vergine, Gesù Bambino, San Giovanni Battista e un angelo, designa indistintamente le due versioni di una tavola dipinta da Leonardo da Vinci e destinata ad occupare la parte centrale di una pala d'altare dedicato all'Immacolata Concezione. 


Negli splendori dell’Immacolata. 
L’ammirazione spirituale dei credenti 

In una società come l’attuale, che viene significativamente definita “società dell’immagine”, non c’è nulla di più viziato dello sguardo. Saper “guardare” è molto importante, ma non sono molti a esserne capaci, per cui le opere di tanti artisti rimangono sovente mute e lontane. Eppure, la Chiesa ha bisogno dell’arte. La Chiesa crede che nell'incarnazione di Gesù Cristo la vita intima e invisibile di Dio sia diventata visibile agli uomini. 

La Vergine delle Rocce, 1495-1997 circa
Louvre, Parigi


Crede che la testimonianza resa a questa “vita [. . .] che era presso il Padre e si è resa visibile” serva ad attirare gli uomini nella comunione ecclesiale e trinitaria. In tutto ciò la Beata Vergine Maria riveste un ruolo fondamentale, un ruolo di “Cristofora”, il ruolo di “di socia” del Redentore, il ruolo di Madre! La Vita si è fatta visibile attraverso di Lei. Ella venne preparata per quello che sarebbe stato il suo compito, in modo tale che non ci fu in Lei neppure il benché minimo contatto con il peccato originale da cui venne preservata.

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Caravaggio (BG) - Santuario Maria del Fonte

Primo maggio:
la Chiesa affida l’Italia a Maria


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Nel Santuario di Santa Maria del Fonte di Caravaggio, oggi atto di affidamento dell'Italia alla Madre di Dio in questo tempo di pandemia. L'iniziativa è stata indetta dalla Conferenza episcopale italiana. Intervista con monsignor Antonio Napolioni, vescovo di Cremona 


La Chiesa affida a Maria i malati, gli operatori sanitari e i medici, le famiglie, i defunti. 

Accogliendo la richiesta di molti fedeli, nel primo giorno del mese mariano la Conferenza episcopale italiana (Cei) ha organizzato un momento di preghiera per affidare la nazione italiana alla protezione della Madre di Dio come segno di salvezza e di speranza. Lo farà oggi primo maggio, alle ore 21, con un momento di preghiera nel Santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio (diocesi di Cremona, provincia di Bergamo). In questo video, a cura dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti presidente dei vescovi italiani sottolinea che “i pastori hanno il compito di guidare il loro gregge, il popolo cristiano”. “Ma spesso - aggiunge - è il gregge che spinge i pastori, come è avvenuto in questo caso”, con tante richieste da parte dei fedeli di affidare, in questo tempo di pandemia, l’intera nazione al Cuore immacolato di Maria (Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano).


lunedì 7 gennaio 2019

Vetta luminosa nelle tenebre




MARIA SS.MA
Vetta luminosa nelle tenebre
dal Numero 46 del 2 dicembre 2018
di Fra’ Candido Nepote
All’umanità avvolta nell’ombra del peccato, Dio ha dato una Madre senza peccato. Al mondo ottenebrato dall’impurità, Dio ha mostrato il volto della Vergine Purissima, indicando al mondo perduto dietro ai falsi ideali della bellezza, l’intramontabile bellezza di grazia dell’Immacolata.
(Clicca sull'immagine per leggere l'intero articolo)

(Immaginetta scelta per il tema trattato)