Santuario della Madonna delle Grazie
Da alcuni studi condotti dal prof. Pietro Borraro, e condensati nel capitolo "Albano di Lucania ", sappiamo che nel nostro territorio esistevano diverse chiese. Quella di San Leone, Cristoforo e Iconio e quelle in onore di Sant`Elena e San Martino.
L'esistenza di queste chiese fondate da San Guglielmo da Vercelli, e fondatore verso il 1130, della Badia di Montevergine. In seguito trasferitosi nelle nostre zone, molto probabilmente nel bosco di Gallipoli, e confermata da diverse bolle pontificie: Bolla di Celestino III (1197), Bolla di Innocenzo III (1209): quelle di Alessandro IV e Urbano IV. Si sono perse le tracce delle chiese di S. Elena e S. Martino: dopo la bolla di Celestino III, 1197, non vengono più citati i Santi Cristoforo e Leone ma S. Iconio ricorre con frequenza nei documenti dell'archivio parrocchiale di Albano anzi detta chiesa costituiva un pilastro della vita religiosa locale, forse perché nelle immediate vicinanze sorgeva un piccolo monastero fondato dai monaci di S. Guglielmo da Vercelli e la chiesa di S. Iconio rappresenta molto probabilmente l'attuale chiesa della Madonna delle Grazie, ciò è confortato anche da documenti dell'archivio parrocchiale dove scompare il nome di S. Iconio e sostituito da quello di Madonna delle Grazie.
Albano di Lucania (PZ) |
RACCONTO POPOLARE SULL'ORIGINE DELLA MADONNA DELLE GRAZIE : Si narra che nel luogo ove vi è íl Santuario della Madonna delle Grazie, esisteva un lago di nome "Mastro cesare". Intorno ad esso vi erano delle abitazioni, un giorno venne al mondo in una famiglia che abitava in quel sito una bambina alla quale le fu dato il nome Grazia. Ella sin da piccola età pregava sempre, dando segni di santità. Le persone che abitavano in quel posto sapevano che nel lago viveva un drago molto feroce. Quel posto era comandato da un cavaliere il quale aveva dato ordine che ogni anno bisognava sacrificare un bambino e darlo in pasto al drago per tenerlo buono. Intanto Grazia era cresciuta e questa consuetudine non le piaceva affatto.Il cavaliere un giorno si ammalò e ordinò ai suoi sudditi dì contattare Grazia affinché attraverso le sue preghiere potesse guarirlo. Grazía contattata accettò a condizione che il cavaliere togliesse quella consuetudine di far sacrificare un bambino per il drago, e che facesse uccidere lo stesso. Il cavaliere accettò la richiesta di Grazia la quale nel frattempo attraverso le sue preghiere lo aveva guarito. Rimessosi diede ordine ai suoi sudditi di prosciugare il lago, e così il drago feroce venne allo scoperto e fu ucciso. Dopo un po' di tempo Grazia si ammalò e di li a poco mori. Il cavaliere fu molto addolorato per una così grave perdita. E poiché considerava Grazia una santa per segno di riconoscenza fece costruire una cappella dove doveva essere seppellita. Quella cappella da quel giorno ha preso il nome di Madonna delle Grazie.
Testo tratto da "Tra storia e leggenda: alla scoperta dei luoghi sacri di Albano di Lucania"
a cura di M. Cioffredi
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