La Madonna Annunziata: "Miracolo, Miracolo"
Lo splendido Santuario della Santissima Annunziata in Firenze è legato alle origini dell’Ordine dei Servi di Maria. Mentre Firenze è sconvolta da lotte fratricide, sette mercanti, membri di una compagnia di devoti della Madonna, decidono di raccogliersi in solitudine per iniziare una vita di penitenza e di contemplazione, con particolare devozione verso la Madonna Addolorata.Verso il 1245, si ritirano sul Monte Senario, presso Firenze e danno inizio all’Ordine dei Servi di Maria. Ben presto però due di loro, Bonfiglio dei Monaldi e Alessio dei Falconieri, dovendo frequentemente scendere a Firenze per la questua e per la predicazione, costruiscono una piccola cappella fuori delle mura della città, come punto di riferimento e di appoggio della loro attività, e ne affidano in seguito la decorazione ad uno dei migliori pittori del tempo, certo Bartolomeo, (forse Bartolomeo da Siena che dipingeva in Firenze fin dal 1236), uomo di rara bontà, di grande fede e di singolare devozione verso la Santa Vergine. Scelgono come tema del dipinto principale il mistero dell’Annunciazione, inizio di tutta l’opera della Redenzione, la quale si conclude con la morte di Gesù sulla croce; ai piedi della croce vi è Maria Addolorata, per la quale essi hanno una particolarissima devozione. Così l’Annunziata si ricollega all’Addolorata. Nel 1252 il pittore inizia il suo lavoro che procede con celerità.
La Basilica e la Piazza della Santissima Annunziata a Firenze
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L’immagine miracolosa della Santissima Annunziata a Firenze, dipinta da un ignoto toscano del XIV secolo |
«Il fatto miracoloso avvenne, come accennato, nell’anno 1252, e molto probabilmente tra il 24 e 25 marzo».
Il dipinto ritrae la modesta camera della Vergine, dove si presume sia avvenuto l’annuncio dell’Angelo. A destra Maria siede su una seggiola a spalliera, con il volto rivolto soavemente in alto, mentre pronuncia le parole «Ecce Ancilla Domini, fiat...».
L’Angelo, riverente, si inchina con le braccia incrociate sul petto e gli occhi modestamente rivolti a terra. In alto la figura dell’eterno Padre che benedice e la Colomba, simbolo dello Spirito Santo.
Il volto della Madonna si distingue da tutto il resto del dipinto per bellezza e grazia celestiale, tanto che artisti, come Michelangelo, lo hanno sempre ritenuto fatto non da mano d’uomo, ma da Angeli.
(Articolo di Don Mario Morra SDB, Da I Santuari d’Italia, Luglio 1929)
(Articolo di Don Mario Morra SDB, Da I Santuari d’Italia, Luglio 1929)
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