La Madonna di Campiglio
Intorno all'anno 1180, un certo Raimondo eresse nella zona di Campiglio un piccolo ospizio «a vantaggio della propria anima in onore della Beata Vergine Maria», con una cappella che venne presto ampliata e diede il nome alla zona.
La primitiva cappella venne presto trasformata in un bellissimo Santuario a tre navate con tre altari, che durò fino al 1894, anno in cui fu demolito. L’attuale chiesetta alpina, è in stile neogotico, in granito del luogo, accanto alla quale fu inaugurata l’8 dicembre 1972 la più vasta chiesa parrocchiale di Santa Maria Nuova.
Nel Santuario è custodito un antichissimo crocifisso, di stile nordico, il quale campeggia nell'arco del presbiterio e che risale al secolo XII.
Meraviglioso il Trittico della Madonna del Maestro Narciso, in stile gotico. La Madonna, con il Bambino Gesù, è circondata da Santa Barbara con il calice e Santa Caterina da Siena con l’arma dei martiri, la quale troneggia in mezzo al presbiterio.
Le portelle presentano quattro episodi della vita della Vergine: Annunciazione, Visitazione, Natale, Adorazione dei Magi. Sul retro di queste figurano quattro immagini dei più noti dottori della Chiesa.
Il complesso sacro è opera quattrocentesca fra le più pregevoli attribuita alla scuola del Multscher, del periodo tardo gotico. Il cimelio più prezioso è la statua della Madonna del Fico che troneggia dall’alto della colonna, posta dietro l’altare.
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Santuario Beata Vergine Maria dell’Assunta |
La statua risale al XIV secolo e viene esposta al pubblico tre volte l’anno: il 15 agosto, a Capodanno e nella seconda domenica di ottobre. Il 15 agosto si celebra la festa patronale; mentre la seconda domenica di ottobre si compie il tradizionale pellegrinaggio dalla Val Rendena al Santuario (Indirizzo: Via Campanili Basso, 5. - Diocesi: Trento).
(Si ringrazia il sito http://www.donbosco-torino.it/ per le preziose informazioni)
Chiesetta di Santa Maria Antica
Le prime notizie storiche su Madonna di Campiglio risalgono al 1188 e sono contenute in una lettera di Corrado II da Beseno Vescovo di Trento. In quell'epoca, e più precisamente intorno al 1180, un certo Raimondo costruì nella zona un piccolo ospizio "a vantaggio della propria anima, in onore della Beata Vergine Maria, Madre di Dio, in aiuto ai poveri e a difesa dei passanti, presso il Monte Campiglio, in luogo solitario e inabitato, ove spesso chi transitava, veniva depredato e ucciso.