Che cosa significa questo titolo, così sublime?
Noi abbiamo la natura di uomini, e non abbiamo assunto, per esempio, la natura di gatti, anche se abbiamo tanta simpatia per il nostro micio di casa. Siamo uomini, non gatti!
Diversamente Dio, innamorato perdutamente per i suoi figli, ha mantenuto, certo, la natura di Dio, perché ad essa vuol portare anche noi, ma ha voluto assumere anche la natura di uomo, perché l’uomo, unendosi a Lui, possa ottenere anche la natura di Dio.
Adesso, dunque, Dio ha due modi di esistere, altrettanto suoi:
1) il suo modo di essere naturale, quello divino (perché Dio continua ad essere Dio);
2) e il suo modo di essere, acquisito, quello umano (perché Dio è diventato anche uomo).
Dio, nel suo modo di essere divino, è l’eterno, l’origine di tutto, e quindi non può essere originato da una madre; lo stesso Dio, nel suo modo di essere umano, ha un inizio nel tempo, e viene originato da una mamma terrena, Maria Santissima.
Ella, quindi, è veramente madre di Dio, di Dio non nel suo modo di essere divino, ma di Dio nel suo modo di essere umano.
Per questo, quando celebriamo la Madre di Dio, non ricordiamo un semplice “modo di dire”, una frase ad effetto, immaginosa o simbolica, ma riaffermiamo una precisa verità!
Questa verità è stata chiarita nell’anno 431, nel Concilio di Efeso, città dell’Asia Minore. In tale Concilio, si è voluto ricordare che Gesù, fin dal primo istante nel grembo materno, è stato Dio e uomo.
Quindi la Madonna non ha generato un semplice uomo, divenuto in seguito Dio, ma ha generato Dio stesso fatto uomo!
1) il suo modo di essere naturale, quello divino (perché Dio continua ad essere Dio);
2) e il suo modo di essere, acquisito, quello umano (perché Dio è diventato anche uomo).
Dio, nel suo modo di essere divino, è l’eterno, l’origine di tutto, e quindi non può essere originato da una madre; lo stesso Dio, nel suo modo di essere umano, ha un inizio nel tempo, e viene originato da una mamma terrena, Maria Santissima.
Ella, quindi, è veramente madre di Dio, di Dio non nel suo modo di essere divino, ma di Dio nel suo modo di essere umano.
Questa verità è stata chiarita nell’anno 431, nel Concilio di Efeso, città dell’Asia Minore. In tale Concilio, si è voluto ricordare che Gesù, fin dal primo istante nel grembo materno, è stato Dio e uomo.
Quindi la Madonna non ha generato un semplice uomo, divenuto in seguito Dio, ma ha generato Dio stesso fatto uomo!
Così Dante potrà cantare di Lei:
«Vergine madre, figlia del tuo figlio»!
Anche per tutto questo, Maria Santissima è il modello di tutti noi: perché l’intera umanità, ogni persona umana è stata sognata da sempre dall’amore di Dio, perché diventassimo suoi figli (cf 1 Gv 3,1), sue spose (cf Is 62,5), sue madri (cf Mt 12,49s)!
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