La Vergine del cammino, che Kiko dipinse nel 1973, è ispirata ad un'icona che si trova nel monastero di Kikko (Cipro). Argüello realizzò la sua icona a Parigi a partire da una riproduzione in bianco e nero dell'icona di Kikko, che vide in un libro di icone russe del quale ignorava completamente l'origine. La tradizione dice che questa Vergine, chiamata anche Kikotissa, fu dipinta dall'Apostolo Luca.
Vergine Eleousa di Kikko |
La storia dice che fu grazie ad un monaco chiamato Isaia che viveva nelle belle montagne di Troodos nell'isola di Cipro. L'imperatore bizantino Alejo I Comneno (1081-1118) aveva una figlia che soffriva di una malattia rara e incurabile. Isaia parlò con l'imperatore e gli disse che la figlia sarebbe guarita se lui avesse costruito (su quelle montagne di Troodos) un monastero e poi donasse l'icona della Vergine Maria che lui possedeva nel suo palazzo. Così nel 1100, si inaugurò la costruzione del monastero di Kikko e lì vi pose l'icona della Vergine, mentre la figlia dell'imperatore guarì. Ci sono alcune icone che hanno lo stesso schema compositivo della Kikkotissa e si chiamano allo stesso modo. Una molto conosciuta è quella del geniale pittore russo Simon Ushakov. E' una foto della sua "Vergine Eleousa di Kikko" (1668). Ciò che attira l'attenzione è che la Vergine ed il Bambino guardano nella stessa direzione. Qui la Vergine tiene il bambino, già cresciuto, in braccio e gli sta consegnando il rotolo di pergamena del profeta Isaia che dice
"Lo spirito del Signore è sopra di me,
perché il Signore mi ha unto.
Mi ha inviato per dare la Buona Notizia ai poveri (Is 61,1)".
perché il Signore mi ha unto.
Mi ha inviato per dare la Buona Notizia ai poveri (Is 61,1)".
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