lunedì 20 luglio 2015

Palmi (RC) - Maria SS.ma del Carmelo


La Sacra Effigie di Maria SS.ma del Carmelo collocata nel settecentesco altare maggiore in marmo con policromi intarsi, fu scolpita da Domenico Di Lorenzo nel 1782

Nel periodo tra il 30 ottobre e il 16 novembre 1894 la Sacra Statua fu oggetto di ripetuti Miracoli, culminati con gli eventi catastrofici del terremoto del 16 novembre, quando la Sacra Vergine portata per le vie cittadine salvò la popolazione di Palmi da morte certa.

Il 16 luglio 1896 fu solennemente incoronata dal Capitolo Vaticano.

Il 16 luglio di ogni anno (come pure il 16 novembre) una copia della stessa esce per le vie cittadine.L'immagine di Maria SS.ma del Carmelo è quella più riprodotta per le vie cittadine. 
Oltre alle due statue sopra citate, vi sono edicole sparse per le vie cittadine con riproduzioni della Sacra Vergine del Carmelo, una all'incrocio tra Via Tripoli e Via Mancuso, una in Piazza Primo Maggio, una sul corso Garibaldi dove avvenne il miracolo, e una copia identica a quella miracolosa in Via Trento e Trieste all'ingresso del Rione Impiombato. 
Infine nella Piazza del Carmine vi è una colonna con una splendida Vergine che domina la Piazza antistante il Santuario.


Il miracolo mariano

E' recente la storia degli eventi prodigiosi legati all'intercessione di Maria presso il Padre, in favore dei suoi figli: i palmesi. Era infatti l'alba del 31 ottobre 1894 quando una devota in preghiera si rese conto che le palpebre della statua della Madonna si aprivano e si chiudevano. Pensando ad un effetto ottico causato da qualche riflesso della luce, non osò dire niente a nessuno, se non quando un'altra devota le si accostò e disse se anche lei vedesse la statua della Vergine chiudere ed aprire gli occhi.

La voce si sparse in lungo e in largo nel paese, tanto che il piccolo santuario divenne gremito di gente nei giorni successivi, e le manifestazioni prodigiose sulla statua aumentavano: al chiudere ed aprire delle palpebre, si aggiunse il colorito del volto che impallidiva per poi tornare normale, alla lacrimazione degli occhi e lo spostamento delle pupille, alla sudorazione della fronte e dei muri della chiesetta.

In quei lunghi sedici giorni tutta la popolazione riuscì a fare visita alla Vergine e molte furono le conversioni. Tuttavia a furor di popolo, il pomeriggio 16 novembre 1894, si decise portare in processione la prodigiosa effige, lungo le vie della città, ma non appena il corteo religioso mise piede fuori del centro abitato, un forte rombo dal terreno avvisò i cittadini del terremoto. Al grido di "Fuimu figghioli" tutti corsero dietro la statua allontanandosi maggiormente dal centro abitato, mentre dietro loro il terremoto devastava l'intera città. 

Quando i palmesi si voltarono, del loro paese già non restavano che macerie, e non ci furono vittime alcune: tutti erano sani e salvi al seguito della lignea immagine della Vergine del Carmelo.


Oggi la statua, e il santuario che la custodisce, è meta di grande venerazione in tutta la piana di Gioia Tauro, diversi sono coloro che vengono in pellegrinaggio per onorare la Vergine nel giorno della commemorazione di quel miracolo, in cui si organizza una processione lungo quelle stesse vie che percorse nel 1894, con la rievocazione storica di quella corsa dietro la Madonna al grido di "Fuimu figghioli".


Santuario del Carmine dei Frati Carmelitani
V.le Vittorio Veneto
89015 Palmi (RC)
Tel.: 096645851


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