sabato 14 gennaio 2017

Spezzano Albanese (CS) - Maria SS. delle Grazie


Santuario della Madonna delle Grazie

La leggenda racconta come il Santuario della Madonna delle Grazie di Spezzano vide le sue fondamenta sul luogo esatto in cui due ragazzi, abitanti dell’allora piccolo villaggio, ebbero una miracolosa visione della Madonna.

I due pastori, mentre erano intenti a condurre le greggi, vennero attratti nel bosco da un forte bagliore luminoso proveniente da un roveto. Avvicinatisi, videro che l’origine di tale luce era una Signora con un Bambino, intenta a riempire dei vasi con l’acqua di una vicina fonte. Colpiti dalla luce, i due vollero scoprire se la Madonna lì presente fosse di carne o altra materia, ed allora la punsero con un rovo. Il sangue sgorgato dalla ferita accecò uno dei due pastori, i quali, intimoriti chiesero grazia alla Madonna ed Ella, accordandola loro, li inviò a riferire dell’accaduto il sacerdote del paese, esprimendo la volontà che su quel luogo fosse edificata una cappella a lei dedicata. L’attuale chiesa-santuario presenta, nell’orientamento e nell’articolazione architettonica, i caratteri tipici dettati dalla teologia greco-ortodossa e sorge nei pressi del luogo dove dei monaci orientali dell’Ordine di San Basilio eressero il loro complesso monastico.

L’edificio, ora agostiniano, si trova alla fine di un bel viale di progettazione ottocentesca, delimitato da tre maestosi cancelli di ferro battuto, datati 1930. Il primo cancello è d'accesso al viale, mentre i due laterali si aprono su un uliveto e sulla Casa del Pellegrino, inaugurata nel 1965 e luogo di accoglienza e ristoro dei fedeli provenienti dai centri vicini. 



L’accesso alla chiesa è preceduto da degli scalini che immettono, col passaggio da tre porte archivoltate, ad un atrio d’ingresso e al corpo principale della chiesa. A tre navate e rivestita di preziosi marmi policromi, ha abbandonato con l’introduzione del rito latino (1668) gli apparati religiosi ortodossi, ed appare oggi nelle vesti degli inizi del Novecento, quando fu abbellita e ridecorata su volontà dell’arciprete Ferdinando Guaglianone. L’altare maggiore è ricoperto di marmo ed accoglie, alle spalle, la nicchia con la statua di una Madonna Regina con Bambino. Importanti sono anche la statua lignea fissa di una Madonna con Bambino, di autore ignoto seicentesco, e il pulpito in marmo, sporgente dalla prima colonna destra, costruito agli inizi del Novecento.



La facciata del santuario La facciata e il perimetro della chiesa-santuario di Santa Maria delle Grazie, modificata all’inizio del Novecento, accolgono l’iscrizione latina CRESCAT ET FULGEAT, GRATIA TUA, MARIA, CIVICA PAGI (cresca e risplenda, sotto la tua protezione, Maria, la popolazione del villaggio), dettata dall’arciprete Francesco Gullo. Lo stesso completò l’abbellimento novecentesco della chiesa, che vide il rifacimento della facciata in stile neoclassico con due ordini di paraste, di colore bianco, addossate alla muratura. L’ordine superiore include tre lunette con bassorilievi in cemento, commissionati al maestro Antonio Lupinaro e raffiguranti San Pietro, la Vergine e San Paolo. Sopra la porta centrale è, invece, inserita una piccola lapide, che Francesco Gullo fece apporre al termine dei lavori, nel 1935. Da essa risulta che la ristrutturazione fu resa possibile “con i frutti dell’orto della Madonna”. La facciata del santuario col suo caratteristico campanile a cuspide rivestito da mattonelle rosse, fu scelta quale soggetto rappresentativo di Spezzano Albanese nel 2002, e rappresentata in un francobollo e un annullo filatelico speciale.

Madonna Regina 

La Madonna Regina con Bambino, posta dietro l’altare principale, rappresenta il principale oggetto di devozione all'interno della chiesa. Composta di malta e cartapesta e rivestita in stucco, è dipinta con colori preziosi ed è chiamata dagli abitanti di Spezzano, Madonna di Carne (Shën Mëri Mishi). Tale denominazione popolare si ricollega alla leggenda dell’apparizione della Vergine ai due pastorelli spezzanesi.
Secondo la storia, infatti, uno dei due pastori, per controllare se la Madonna apparsa fosse di carne o soltanto un’illusione, la punse con una spina di rovo sul volto che iniziò a sanguinare.
Statua processionale della Madonna delle Grazie Sulla sinistra della navata centrale è posta la statua barocca della Madonna. Realizzata a Napoli nel 1789, è utilizzata durante le processioni della Festa tradizionale dedicata alla Santa Patrona di Spezzano.
Nei giorni di Pasqua, infatti, nel paese sono apprestati i festeggiamenti della Madonna delle Grazie, probabilmente a memoria di una vittoria ottenuta da Scandeberg sugli Ottomani, il 24 aprile 1467. Il Martedì dell’Angelo, dopo la Messa Grande, uno scoppio di botti indica lo scoccare del mezzogiorno e l’inizio della supplica alla Madonna.
Nel pomeriggio la Statua della Vergine è portata in processione. Dietro è la banda musicale e il corteo che intonano cori tradizionali. Il rientro in chiesa è accompagnato da altri tre botti e dalla celebrazione di una seconda messa all'aperto. Successivamente avviene la “giostra dell’incanto”, un’asta di beneficenza di animali e altri beni offerti dai fedeli. La festa si conclude a mezzanotte con uno spettacolo di fuochi d’artificio (articolo tratto dal sito www.mediocratitour.it)
Vai al sito ufficiale del santuario


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