mercoledì 3 giugno 2015

Massafra (TA) - Santuario Mariano Madonna della Scala e Villaggio rupestre


Massafra (TA) - S. Maria Prisca,
poi della Cerva ed ora della Scala
Affresco del XIII sec. (cartolina)
Madonna della Scala è uno degli appellativi con cui la Chiesa cattolica venera Maria, madre di Gesù.

La Madonna della Scala venerata a Massafra è la principale protettrice della cittadina jonica.

Secondo la leggenda, Marco e Pietro evangelizzarono la Puglia. Si recarono anche a Massafra, dove edificarono una cripta dedicata alla Vergine Madre di Cristo nella Valle Rosarum. I massafresi nel 102 in questa cripta fecero dipingere un'immagine della Madonna, che venne detta della Prisca. Nell'anno 324 ci fu un forte terremoto che colpì i villaggi di Massafra, Petruscio, Turio e Pasifo, e fece crollare le cripte della gravina. Tra queste venne distrutta quella della Madonna Prisca.

Circa un secolo dopo dei cacciatori s'imbatterono in una cerva. Tentarono di catturala, ma la videro inginocchiata sopra un grosso macigno. Quegli uomini ripulirono il masso e vi trovarono il dipinto della Madonna col Bambino. Dopo averla contemplata due di loro andarono al paese per comunicare la buona nuova, di aver ritrovato quel sacro dipinto. I massafresi portarono in una solenne processione la sacra icona nella chiesa del paese, ma, all'indomani l'immagine era ritornata al primitivo sito, facendo così intendere che in quel luogo doveva essere custodita. Il popolo le costruì una chiesetta, e diede alla sacra icona il titolo di Madonna della Cerva.

Un'altra leggenda, più tarda, dice che in occasione della festa si recavano spontaneamente, alla chiesa, due cerve, madre e figlia. La madre appena giunta scoppiava, e le sue carni venivano cotte e date ai migliaia di pellegrini moltiplicandosi miracolosamente. Mentre la figlia entrava nella chiesa e si inginocchiava dinanzi all'icona della Vergine.

Chiesa rupestre Madonna della Buona Nuova
Il 20 febbraio 1743, alle ore 23 avvenne uno spaventoso terremoto. Molte città della Provincia di Taranto vennero colpite. Massafra rimase illesa, e la devozione popolare attribuì lo scampato pericolo all'intercessione della Vergine. Venne così istituita una festa in ricordo, da svolgersi ogni anno in quel giorno e a quell'ora dovevano suonare le campane.

Nel 1776 con la Bolla di papa Pio VI la Madonna della Scala venne nominata patrona e protettrice di Massafra, e la sua prima solenne festa venne celebrata il 20 ottobre di quello stesso anno. Poi il vescovo di Mottola, Cesare Ortiz-Cortez pontificò che le feste in onore della Madonna fossero due: una religiosa il 20 febbraio, ed una civile la prima domenica di maggio, mese mariano per eccellenza.

Nella primavere del 1899 la Beata Vergine aiutò la popolazione massafrese, che il 5 aprile si riversò nel santuario a chiedere l'intercessione contro la siccità (da Wikipedia).

Massafra (TA) - Madonna della Buona Nuova
presso il Santuario della
Madonna della Scala (cartolina)
Nel cuore dell’ampio villaggio rupestre di Massafra affacciato sulla Gravina della Madonna della Scala, vicina all’omonimo santuario, la Chiesa della Madonna della Buona Nuova, o del Crocifisso, è stata parzialmente demolita nell’Ottocento.

Dell’originario impianto trecentesco, è oggi visibile, quasi integro, il vano absidale coperto da una volta a botte su pianta quadrangolare, sotto il quale spicca il monumentale affresco del Cristo Pantocratore, tra la Vergine e San Giovanni Battista, anch’esso risalente al Trecento.

Il resto dell’apparato iconografico vanta preziose raffigurazioni come l’affresco stilisticamente più interessante della Madonna della Buona Nuova, attribuito a un pittore pugliese di scuola toscana, databile al Duecento, e numerosi affreschi ritraenti Santa Lucia, 


San Vito e Santa Caterina, che riportano iscrizioni esegetiche in lettere gotiche maiuscole (tratto da http://www.viaggiareinpuglia.it/).

Si ringrazia il caro amico Cataldo Montemurro

per il materiale (cartoline ed immaginette) donato al sito.

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