giovedì 6 maggio 2021

Caposele (AV), Frazione Materdomini - Maria SS.ma Mater Domini

Santuario di San Gerardo Maiella

Il santuario di San Gerardo Maiella è un luogo di culto cattolico dedicato a Maria SS. Mater Domini e a San Gerardo Maiella che si trova nella località di Materdomini, frazione del comune di Caposele (AV).
Il santuario sorge nel luogo in cui, nel Medioevo, la Vergine apparve due volte a dei poveri pastori intenti a pascolare il gregge sulla sommità di una collina ricoperta di sambuchi. L'apparizione avvenne proprio su un sambuco e, in ricordo dell'evento e su espressa richiesta della Madonna, fu edificata sul posto una cappellina che divenne ben presto meta di molti pellegrinaggi. La chiesa, riedificata ed ingrandita nel corso dei secoli, anche a causa dei frequenti terremoti che hanno interessato la zona, è stata dichiarata da Papa Pio XII Basilica Minore. Essa è, per l'appunto, dedicata alla Madonna, qui invocata sotto il titolo di Mater Domini. Diverse Visite pastorali degli Arcivescovi di Conza, sotto la cui giurisdizione ricadeva la chiesa, riportano, già a partire dal 1505, che il piccolo luogo di culto attirava pellegrinaggi da tutta l'Irpinia, la Lucania ed il Salernitano. L'afflusso era tale che papa Giulio II concesse al luogo sacro una bolla con relative indulgenze.


Con la venuta di Sant'Alfonso Maria de' Liguori nel 1748 fu costruito accanto alla venerata cappella mariana un Collegio di Padri Redentoristi che divennero, così, i custodi del luogo mariano, precedentemente amministrato dal Capitolo del clero di Caposele. 



Qui il 16 Ottobre 1755 morì San Gerardo Maiella il cui culto ha affiancato quello per la Mater Domini. A causa dell'aumento esponenziale del numero dei pellegrinaggi presso la venerata tomba di San Gerardo, l'antica chiesa è stata affiancata, dal 1974, dalla chiesa del Redentore, a forma di tenda ed alta più di 46 metri. Oltre alle due chiese, il Santuario si compone di molti altri spazi per l'accoglienza dei pellegrini, di una sala per le confessioni, di un teatro e di sale che espongono alla venerazione dei fedeli oggetti appartenuti a San Gerardo nonché ex voto donati nel corso dei secoli al Santuario.



Si ringrazia l'amico Mario Liverano per le immaginette qui esposte


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