Siamo a Santa Domenica, frazione di Placanica in Calabria, provincia di Reggio. La località della Locride tra Roccella Jonica e Monasterace, si raggiunge attraverso la Strada Statale 106 jonica imboccando poi il bivio per Santa Domenica dalla frazione Focà di Caulonia.
Il 27 Gennaio 1950, nasce Cosimo Fragomeni, un uomo capace dalle straordinarie possibilità di lenire ogni patimento, di risanare corpi straziati, di dare speranza e fede. Figlio di Ilario e Maria Mazzà. Fin da ragazzino Cosimo nutriva una profonda fede ed il tempo dedicato alla preghiera non era mai abbastanza. Per problemi economici lascia la scuola ad 11 anni ed aiuta la famiglia pascolando il gregge nelle colline della frazione Santa Domenica. Nel 1968 il parroco di Placanica, Don Rocco Gregorace, si vede consegnata una lettera da un giovane che alla ricerca di conferme si confessa come di seguito:
"Le preghiere che da ragazzo sempre offrivo alla Madonna mi facevano crescere di giorno in giorno sempre di più nella fede e nella preghiera, suscitandomi nell'animo un grande desiderio di farmi santo, corrispondendo in tutto e per tutto al volere del Signore e della Madonna. Una voce mi mormorava in fondo all'anima di comprarmi una coroncina del rosario. Giorno 11 luglio 1968 compro la coroncina dalla sorella dell'Arciprete di Placanica e, la sera dello stesso, solo in una stanzetta, mi inginocchio e inizio con grande fervore il primo rosario alla Madonna. E mentre stavo pregando vedo una luce abbagliante davanti a me e alla vista di quella luce che non sapevo che cosa fosse, mi son preso da timore e spavento.
Il 27 Gennaio 1950, nasce Cosimo Fragomeni, un uomo capace dalle straordinarie possibilità di lenire ogni patimento, di risanare corpi straziati, di dare speranza e fede. Figlio di Ilario e Maria Mazzà. Fin da ragazzino Cosimo nutriva una profonda fede ed il tempo dedicato alla preghiera non era mai abbastanza. Per problemi economici lascia la scuola ad 11 anni ed aiuta la famiglia pascolando il gregge nelle colline della frazione Santa Domenica. Nel 1968 il parroco di Placanica, Don Rocco Gregorace, si vede consegnata una lettera da un giovane che alla ricerca di conferme si confessa come di seguito:
"Le preghiere che da ragazzo sempre offrivo alla Madonna mi facevano crescere di giorno in giorno sempre di più nella fede e nella preghiera, suscitandomi nell'animo un grande desiderio di farmi santo, corrispondendo in tutto e per tutto al volere del Signore e della Madonna. Una voce mi mormorava in fondo all'anima di comprarmi una coroncina del rosario. Giorno 11 luglio 1968 compro la coroncina dalla sorella dell'Arciprete di Placanica e, la sera dello stesso, solo in una stanzetta, mi inginocchio e inizio con grande fervore il primo rosario alla Madonna. E mentre stavo pregando vedo una luce abbagliante davanti a me e alla vista di quella luce che non sapevo che cosa fosse, mi son preso da timore e spavento.
Altre lettere seguirono:
(1976) "Primo sabato, erano le otto di sera ed io dopo aver molto pregato e scongiurato l'immensa misericordia del Signore con l'intima voce dell'anima che il mio cuore mi suggeriva per ottenere la conversione di tanti fratelli peccatori, avendo in mano la coroncina, stavo per incominciare il mio Rosario innamorato alla Vergine Immacolata quando, appena fattomi segno di incominciare la corona, mi vedo abbagliato da un grande faro di luce così vivida e splendente che sembrava un sole coronato da tantissimi raggi d'oro, nel cui sole apparve un cielo arcato di nuvole candide e in mezzo ad esse apparve la Madonna che portava in mano un foglio bianco piegato in due.
"Lo aprì e lo rivolse verso di me tenendolo con la destra e col dito della sinistra mi indicava quel foglio sul quale c'erano scritte le seguenti parole di maiuscolo carattere e di facile leggibilità. In cima al foglio c'era impressa una croce rossa come di sangue, alla base di essa alcune parole scritte dicevano: - Gesù tutto amore è molto offeso... I popoli inferociti dalla superbia oltraggiarono il Suo nome... Le sue piaghe sanguinano... Figli miei lasciate il peccato e ravvedetevi, umiliatevi, chiedete perdono del male già fatto. Se volete che le vostre anime siano salve, supplicate con vera fede l'eterno Dio e Lui vi darà a tutti il perdono e la salvezza. Preghiera... Eucaristia... Penitenza... -.
(1976) "Primo sabato, erano le otto di sera ed io dopo aver molto pregato e scongiurato l'immensa misericordia del Signore con l'intima voce dell'anima che il mio cuore mi suggeriva per ottenere la conversione di tanti fratelli peccatori, avendo in mano la coroncina, stavo per incominciare il mio Rosario innamorato alla Vergine Immacolata quando, appena fattomi segno di incominciare la corona, mi vedo abbagliato da un grande faro di luce così vivida e splendente che sembrava un sole coronato da tantissimi raggi d'oro, nel cui sole apparve un cielo arcato di nuvole candide e in mezzo ad esse apparve la Madonna che portava in mano un foglio bianco piegato in due.
"Lo aprì e lo rivolse verso di me tenendolo con la destra e col dito della sinistra mi indicava quel foglio sul quale c'erano scritte le seguenti parole di maiuscolo carattere e di facile leggibilità. In cima al foglio c'era impressa una croce rossa come di sangue, alla base di essa alcune parole scritte dicevano: - Gesù tutto amore è molto offeso... I popoli inferociti dalla superbia oltraggiarono il Suo nome... Le sue piaghe sanguinano... Figli miei lasciate il peccato e ravvedetevi, umiliatevi, chiedete perdono del male già fatto. Se volete che le vostre anime siano salve, supplicate con vera fede l'eterno Dio e Lui vi darà a tutti il perdono e la salvezza. Preghiera... Eucaristia... Penitenza... -.
"...stavo come assorto in raccoglimento, manifestando un atteggiamento di dolore, poi Lei piegò il foglio che teneva in mano e se lo pose sul petto tenendolo sotto le mani poste una sull'altra come incrociate e dopo mi parlò dicendomi: - Figlio mio satana nel mondo cristiano continua a seminare zizzania e a suscitare odio tra gli uomini che facilmente si lasciano ingannare. Il mondo è pieno di malvagità e di delinquenza, il male avanza sempre di più e l'ira di Dio si avvicina. Figliuolo ti chiedo di darmi tanta gioia in questo mese di maggio con la tua incessante preghiera, che offrirai con grande amore al mio cuore immacolato per il trionfo e la gloria della Santa Chiesa. Prega per il Papa, per i vescovi e i sacerdoti -. La Madonna finì di parlare si fermò ancora per un attimo, mi diede un sorriso e sparì".
L'uomo dei miracoli;
Fratel Cosimo, terziario francescano, farà apporre a Santa Domenica, nel luogo delle apparizioni una bellissima statua il marmo raffigurante la Madonna, oggi centinaia di migliaia di persone ogni anno visitano i luoghi e chiedono miracoli e grazie. Sono moltissimi i miracoli attribuiti a Fratel Cosimo, come ogni illuminato ha un carisma che infonde serenità e una dialettica semplice e diretta che assicura ognuno dei migliaia di pellegrini che si recano a Santa Domenica. Fratel Cosimo riesce a vedere in ogni animo, individuando la malattia o la tragedia che perseguita ogni singola persona da lui ricevuta. In pochi minuti, Fratel Cosimo è in grado di ricevere e rispondere a centinaia di persone senza che alcuna domanda gli venga posta.
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