lunedì 2 maggio 2022

Ariano Irpino (AV) - Madonna Salute degli Infermi


Santuario Salus Infirmorum

Il santuario della Madonna di Valleluogo è un santuario mariano ubicato circa 3 km a nord-ovest del centro abitato di Ariano Irpino, nell'Appennino campano. Il santuario sorge presso un ruscello in una vallata ricca di alberi secolari, a un'altitudine di 530 m s.l.m..
Il nome originario dell'edificio religioso era Sancta Maria belli loci (letteralmente Santa Maria del bel luogo), poi alteratosi in "Santa Maria di Valleluogo"; tuttavia, a decorrere dal 1957, la denominazione ufficiale nell'ambito della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia cui appartiene è santuario Salus Infirmorum ("Salute degli Infermi").

La facciata del santuario; in basso a sinistra è visibile il portale che conduce al luogo dell'apparizione. Le origini del santuario risalgono a un'apparizione mariana avvenuta secondo la tradizione nel tardo Medioevo, probabilmente all'epoca della dominazione angioina: la Madonna apparve a una giovane pastorella sordomuta, figlia un mugnaio residente nella stessa valle; il prodigio avvenne infatti nelle immediate vicinanze del mulino ad acqua, tuttora esistente e visitabile. 
Nel momento stesso dell'apparizione la fanciulla acquisì l'udito e la parola, mentre la Madonna richiese che venisse edificata una cappella in quello stesso luogo.
In una prima fase ci si limitò ad allestire un semplice tabernacolo ma, in considerazione dell'afflusso sempre maggiore di fedeli, delle guarigioni via via più numerose e delle laute offerte spontanee si riuscì finalmente a edificare la cappella, sebbene l'anno esatto di costruzione rimanga ignoto. L'edificio venne però assai danneggiato da una lunga serie di terremoti verificatisi tra il 1688 e il 1732 e soltanto alla fine del Settecento, dopo lunghe vicissitudini, venne eretta la chiesuola attuale; al suo interno, decorato in stile barocco, è però ancora custodita una statua della Madonna risalente al Quattrocento.
Nei primi secoli il santuario fu assai frequentato durante l'intero corso dell'anno; a partire già dall'Ottocento gli afflussi, sempre piuttosto intensi e provenienti anche da fuori diocesi, tendono però a concentrarsi nel triduo di Pentecoste.

Il santuario all'ombra di un vetusto tiglio

Il Santuario, in seguito a vari passaggi di proprietà è stato ceduto a Mons. Luigi Novarese, con annesso il piccolo fabbricato, dal maresciallo Grassi e suo fratello Teodoro, poiché senza figli e in età avanzata, non poteva più, come sempre aveva fatto, prestare le sue cure ed assistenze amorevoli al Santuario stesso.
Era il 1957 quando Mons. Luigi Novarese accetta l’acquisto del piccolo fabbricato denominato: Santuario di Nostra Signora Maria Santissima di Valleluogo. L’ 8 dicembre 1960: inaugurazione del Nuovo Santuario “SALUS INFIRMORUM” in Valleluogo.
Questa è preceduta da una solenne novena in preparazione alla festa dell’Immacolata con Santa Messa e Benedizione Eucaristica. Ore 15.15 Benedizione Eucaristica degli ammalati secondo il cerimoniale di Lourdes e Messa di sua Eccellenza Mons. Venezia (vescovo di Ariano Irpino).

Il Santuario è sempre stato luogo di culto e di pellegrinaggi per tutte le persone che accorrevano a venerare l'immagine della Vergine del "Bel Loco" per ottenere tante grazie spirituali e materiali. Ancora oggi la Madonna Salute degli Infermi è nel cuore di tutti gli arianesi. Il giorno di Pentecoste, si celebra la festa del Santuario: un giorno speciale di festa e rinnovamento spirituale, per rinsaldare il proprio rapporto non solamente con Dio, ma anche tra le famiglie, tra parenti ed amici. Molti di coloro che vivono lontani dal paese natio, ritornano per la "festa di Valleluogo", un appuntamento a cui non si può mancare. Ora si arriva in automobile e con i mezzi pubblici, un tempo si andava a piedi percorrendo, in spirito di penitenza, alcuni metri in ginocchio.

Apparizione di Ariano Irpino, Contrada Valleluogo

Il Santuario, come si è detto, è sorto in seguito all'apparizione della Madonna, nel tardo Medioevo, ad una pastorella sordomuta, figlia del proprietario del mulino edificato presso il torrente che solcava il fondo della valle, ora ridotto a piccolo ruscello. Difficile stabilire con vera esattezza l'epoca dell'apparizione.
Il Santuario è sempre stato luogo di culto e di pellegrinaggi per tutte le persone che accorrevano a venerare l'immagine della Vergine del "Bel Loco" per ottenere tante grazie spirituali e materiali.
Ancora oggi la Madonna Salute degli Infermi è nel cuore di tutti gli arianesi. Il giorno di Pentecoste, si celebra la festa del Santuario: un giorno speciale di festa e rinnovamento spirituale, per rinsaldare il proprio rapporto non solamente con Dio, ma anche tra le famiglie, tra parenti ed amici.
Molti di coloro che vivono lontani dal paese natio, ritornano per la "festa di Valleluogo", un appuntamento a cui non si può mancare.
Ora si arriva in automobile e con i mezzi pubblici, un tempo si andava a piedi percorrendo, in spirito di penitenza, alcuni metri in ginocchio.

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