Grazioso oratorio in pietra, recentemente restaurato, posto accanto al borghetto di Castel d'Alfero. La chiesetta è stata completamente rifatta su un preesistente oratorio sul finire dell'Ottocento da don Luigi Montini, arciprete di Alfero dal 1888 al 1940. La tradizione vuole che il 5 agosto di un anno imprecisato su un piccolo appezzamento cadde la neve: un fatto straordinario e miracoloso che indusse gli abitanti ad erigere su quel terreno una chiesetta dedicata alla Madonna delle Neve. Solo verso il 1729 i documenti raccontano di un oratorio con tale dedica; ma almeno dalla metà del Seicento esisteva nello stesso luogo un'antica e piccola cappella, lasciata in abbandono ed interdetta, ove si venerava un'immagine della Madonna affrescata su un muro.
La popolazione, ricevute molte grazie, ricostruì sullo stesso luogo una cappella più grande: ma non si sa quando e neppure come poi l'affresco scomparve, forse a causa di un terremoto. L'oratorio prese poi il nome di "Madonna della Neve", e nel 1797 fu annesso alla chiesa arcipretale di Alfero. Il piccolo edificio ha il tetto a due acque, la facciata porticata ad un arco, chiuso da una cancello di ferro; sul frontone è inserita una campanella. E' aperto ogni giorno per venerare l'immagine della Madonna col Bambino che spicca nell'abside, riproduzione del 1850 dell'affresco andato distrutto.
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