venerdì 5 maggio 2023

Vallecorsa (FR) - Madonna della Sanità


Madonna della Sanità

Durante lo scisma d’Occidente, all’inizio del secolo XV, nella Chiesa Matrice di S. Martino in Vallecorsa, comparve, forse per caduta improvvisa dell’intonaco sulla parete sinistra della Chiesa, il prodigioso affresco della Vergine. La sua apparizione fu accompagnata da fatti cosi straordinari che il Vescovo diocesano di Fondi, Mons. Domenico Astalli, con una bolla del 17 novembre 1412 concedeva a tutti i pellegrini sante indulgenze. Per le grazie ricevute, il popolo chiamò l’Immagine col titolo di Madonna della Sanità.
La Chiesa di S. Martino risale al 1000-1100, è a tre navate, con colonne e arcate in pietra, in stile romanico. Nel 1600 fu eretto l’altare. La facciata, tutta in pietra, manifesta i restauri avvenuti nel tempo. Il campanile, anch’esso in pietra lavorata è del 1805. L’Effigie prodigiosa rappresenta la Vergine che tiene amorevolmente tra le braccia il Bambino Gesù e fu incoronata nel 1922 con diadema d’oro. L’affresco della Madonna è stato restaurato dopo l’ultima guerra perché gravemente danneggiato. Nella Chiesa c’è un Crocifisso ligneo del 1600 ed arredi sacri di pregevole fattura, restaurato recentemente. Ci sono due grandi reliquiari del 1800 e una preziosa reliquia di santa Maria De Mattias, gloriosa cittadina di Vallecorsa, fondatrice delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo. Nell’aula consiliare si può ammirare un trittico del pittore Dante Ricci, che raffigura tre momenti della vita della Santa.


La quarta domenica di luglio si celebra la festa della Madonna della Sanità; mentre la festa di S. Rocco, S. Martino vescovo di Tours (titolare della Chiesa), S. Lucia, Santa Maria De Mattias (4 febbraio), le Rogazioni il 25 aprile, si festeggiano secondo il calendario.

Fonte: https://www.diocesifrosinone.it/luoghi/parrocchie/chiesa-di-san-martino-vallecorsa.html

Link Chiesa di S. Martino


La Donna nella Storia Filatelica Italiana

In data 23 aprile 2022 è stato emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollo celebrativo della Madonna della Sanità di Vallecorsa, nel centenario dell’Incoronazione. L’iconografia del dipinto, di autore ignoto, si configura nella tipologia mariana della Madre della tenerezza (dalla fattispecie della più antica Eleousa nell’arte bizantina): la Madonna trattiene in grembo il Figlio con gentilezza, con il volto chino e lo sguardo pieno di materna dolcezza rivolto verso il piccolo, il quale si affida con naturalezza alla protezione della Madre appoggiando il capo sul suo seno e cingendole delicatamente il braccio. Maria tiene nella mano destra un ramoscello fiorito di roselline bianche, quale simbolo di innocenza, mentre la collana di grani di corallo al collo di Gesù allude alla sua futura passione.

L’icona, risalente al XV secolo, era in origine un affresco, affiorato, secondo la tradizione, nel 1412 nella chiesa di San Martino di Vallecorsa (Frosinone) a seguito della caduta dell’intonaco. L’affresco fu in seguito staccato dal muro e collocato sull’altare. Il culto dell’immagine si stabilizzò in riferimento alla “salus infirmorum” (salvezza degli ammalati) traducendola iconologicamente nella “Madonna della Sanità”. L’effigie fu impreziosita nel 1922 con la solenne Incoronazione, in seguito al riconoscimento da parte del Capitolo della Basilica di San Pietro (1891) «per abbondanza di grazie e prodigi, per singolare e costante frequenza di popolo».

(Notizie tratte dal sito web https://mgdosio.myblog.it/2022/04/23/madonna-sanita-vallecorsa/)



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