Il Duomo di San Martino di Pietrasanta
e la Madonna del Sole
e la Madonna del Sole
Il Santuario della Madonna del Sole è situato all'interno dell’insigne Collegiata di San Martino, Duomo di Pietrasanta, nella cappella risalente al 1823 che prende il suo nome.
L’immagine della Madonna venerata è un dipinto su tela applicata su legno in stile tardo gotico; rappresenta la Vergine con Bambino tra i Santi Giovanni Battista e Giovanni Apostolo (vedi immagine tratta dal web).
L’immagine della Madonna venerata è un dipinto su tela applicata su legno in stile tardo gotico; rappresenta la Vergine con Bambino tra i Santi Giovanni Battista e Giovanni Apostolo (vedi immagine tratta dal web).
Dal 1968 (primo centenario dell’incoronazione dell’immagine della Vergine) l’altare è sovrastato da una grande pala raffigurante un ciclo di bassorilievi in bronzo rivestito di argento, raffiguranti la vita della Vergine Maria. Opera degli scultori Leone e Marcello Tommasi. La Madonna del Sole è patrona della Città di Pietrasanta e della Versilia. Santo del Santuario: Madonna del Sole, così chiamata dal fin dal XVI secolo perché invocata contro i flagelli dell’acqua e del maltempo
Il Duomo di Pietrasanta
Immagine tratta dal web |
Nell’interno, a croce latina, le diverse epoche hanno lasciato le proprie caratteristiche. Il restauro più importante è stato voluto dalla Granduchessa Madama Cristina di Lorena nel 1627; a questo periodo risalgono gli Altari ed i Confessionali in marmo; le pale d’Altare e le tele inserite sopra i Confessionali sono opera dei pittori fiorentini presso la corte medicea; il grande Crocifisso che domina il catino absidale e i due putti ceroferari sono opere bronzee pregevolissime del fiorentino Ferdinando Tacca (1649).
Il Pulpito marmoreo, fra le pregevoli opere del Duomo, è da considerarsi il capolavoro: la tazza esagonale con sculture in altorilievo si attribuisce a Donato Benti (1508), il piedistallo su cui poggia invece a Lorenzo Stagi (1504), la scala poi, finemente scolpita in un unico pezzo di marmo, è di Andrea Baratta (1696). Le superfici delle pareti e dei soffitti sono dipinte, ora a chiaro-scuro ora a colori, dal pittore milanese Luigi Ademollo negli anni 1823-1825.
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