martedì 8 maggio 2018

Pisa (PI) - La Madonna di Sotto gli Organi



Icona della Madonna di Sotto gli Organi

L'autore, il luogo ed il periodo di provenienza dell’icona della «Madonna di sotto gli Organi» sono piuttosto dibattuti. A tal riguardo ci sono diverse leggende. L’ipotesi più accreditata sembra essere quella di un dipinto della fine del 1200 proveniente dall'Oriente e riadattato secondo caratteri più latini da un pittore delle nostre zone: alcuni parlano di Berlinghiero di Melanese da Volterra.
Curiosità Perché questo nome così curioso per un’immagine di Maria? 
La «Madonna di sotto gli Organi» prende il nome della sua antica collocazione nella nostra Cattedrale, ossia, guardando l’altare nel transetto di sinistra, esattamente sotto le canne dell’organo. Da qui il titolo di «Madonna di sotto gli Organi». La festa della «Madonna di sotto gli Organi» ricorre il 25 OttobreNel 1595 un grandissimo incendio devastò la Cattedrale. La data del 25 Ottobre ricorda il giorno in cui l’icona fu salvata dall'incendio. Fino al 1974 l’icona della «Madonna di sotto gli Organi» non era sempre visibile: era coperta per la maggior parte dei giorni dell’anno e mostrata ai fedeli solo nelle grandi occasioni. 

Un’altra curiosità riguarda il fatto che l’icona, specialmente nella tradizione ortodossa, è qualcosa di particolarmente sacro. L’artista che la deve dipingere si prepara con la preghiera, il digiuno e regole di comportamento tramandate dalla tradizione. Più l’artista «familiarizza» con Dio e più l’icona richiamerà il divino. 

Alcuni dettagli dell’Icona

I vestiti della Madonna: Guardando gli abiti di Maria, prevalgono soprattutto due colori, ossia il blu e il rosso. Questi due colori sono molto significativi nella simbologia delle icone: il rosso rappresenta l’umanità, mentre il blu è il richiamo al cielo. 
Lo sguardo della Madonna: Maria guarda Gesù con sguardo d’amore, ma senza nascondere la sofferenza di una madre che vedrà il Figlio donare la propria vita per amore degli uomini. 
La mano destra della Madonna: Maria è la Madre di Cristo e, come tale, manifesta la sua maternità con gesti concreti come quello di stringere fortemente a sé il Figlio. 
La mano sinistra della Madonna: La mano è tesa a indicare Gesù come la via da seguire. Con questo gesto, Maria ci ricorda che l’attenzione ultima della nostra vita deve essere rivolta non a lei, ma a Cristo, proprio come tutte le mamme vorrebbero per i propri figli. 
Gesù: non ha le sembianze di un bambino, ma di un adulto; egli è il Cristo, il Salvatore del mondo. Con la mano sinistra sorregge un cartiglio sul quale è scritto: «Io sono la luce del mondo. Chi segue Me non brancolerà nelle tenebre ma godrà della luce della vita» (Gv 8,12). Con la mano destra compie il gesto del Giudice benedicente. 

Per comprendere le linee fondamentali del rapporto tra la Chiesa e Maria, è opportuno leggere un testo di capitale importanza come il capitolo VIII della Lumen Gentium. 

Immagine tratta dal Web
Il linguaggio dell’icona, tuttavia, ci suggerisce alcuni spunti importanti: 
- Maria ha generato Cristo: anche la Chiesa, mediante i sacramenti, rende sempre presente Cristo e la sua opera in ogni giorno della nostra vita. 
- Maria porta con sé Cristo: come la Chiesa, anche Maria è Tempio del Signore. 
- Maria indica Cristo: la Chiesa non è una realtà fine a se stessa, ma, in ogni tempo e in ogni luogo è chiamata a indicare Cristo e a seguirlo, lui che è via, verità e vita. 
- Maria è vestita con i colori dell’umanità e della divinità: anche la Chiesa è santa, in virtù del fatto che Cristo è il Capo del Corpo, ma, al tempo stesso, bisognosa di salvezza perché fatta di uomini e donne che peccano. 
- Maria ha l’atteggiamento di chi è in ascolto di Cristo ed è pronta a pronunciare il suo «si» alla volontà del Signore, come ciascuno di noi, membro vivo della Chiesa, è chiamato a fidarsi di Dio e del suo progetto d’amore. (Notizie tratte dalla SCHEDA del Centro Pastorale «Evangelizzazione e Catechesi» - PISA)


Scheda tecnica


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